"Salomè"
Drammaturgia di Giampiero Cicciò e Marco
Carroccio
Regia di Giampiero Cicciò
“Cicciò sembra
voglia giocare con i “doppi” artaudiani facendo
somigliare Giovanni Battista a erode Antipa
entrambi quasi nudi come due immagini
avvinghiate di Fancis Bacon… e Salomè ad una
proiezione della madre Erodiade come dire la
puttana e la mezzana nello stesso corpo… E’ una
Salomè urticante quella di Cicciò, una Salomè
singolare da cui risaltano chiari i caratteri
dei protagonisti… Applausi calorosi alla fine”.
Gigi Giacobbe (Giornale di Sicilia)
“…incontro
scontro spasmodico di corpi… non senza il
graffio poetico di Pasolini e le suggestioni dei
“Contes” flaubertiani… Grande passione in scena
ed urgenza di espressione artistica…”.
Carmelita Celi (La Sicilia)
“…maiuscola
prova la Salomè di Giampiero Cicciò… usa toni
forti nel suo incisivo e convincente
ripensamento della celebre vicenda… una
messinscena raffinata che induce alla
riflessione ricca com’è di elementi dalla grande
valenza simbolica… Lungamente applaudito”.
Matteo Pappalardo (Gazzetta del Sud)