"Vita e morte di Re Giovanni" di Shakespeare
Regia di Giancarlo Cobelli
"…e finalmente Giampiero Cicciò, superbo
Cardinale dalla voce bianca sillabante
e dalle sontuose mises, vero deus ex machina e
arbitro della serata".
Franco Quadri - " La Repubblica "
"…arriva coperto da un nero sudario, su un
carretto, un corpo inerme e malato
che la smania di potere anima con taglienti
sibili. È un Cardinale Pandolfo ambiguo,
ieratico quello che Giampiero Cicciò muove in
quel bagno di sangue che è la storia".
Claudio Cumani - "Il Resto del Carlino"
"…così doveva farci penetrare nell'anomalia di
un'inaccettabile morale, l'intenso e contorto Cardinale Pandolfo cesellato come un
poeta del male da Giampiero Cicciò".
Domenico Danzuso - " La Sicilia "
"Il Cardinale Pandolfo, un magistrale Giampiero
Cicciò nella perfetta calibratura di gesti,
voce ed espressione".
Barbara Tolusso - "Il Gazzettino"
“… la sardonica
interpretazione di Giampiero Cicciò dovuta al
duttile estro di quest’attore… con tratti
grotteschi quando non addirittura diabolici”.
Michele La Spina (Gazzetta del Sud)